Villa Santa Lucia Degli Abruzzi
Villa Santa Lucia degli Abruzzi è un comune italiano di 88 abitanti nella Provincia dell’Aquila in Abruzzo, piccolo borgo non fortificato che si incontra appena si inizia a risalire il versante sud-occidentale del Monte Cappucciata. È tra i comuni meno popolati della provincia e della regione, facente parte della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli e del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il borgo è circondato da campi agricoli, boschi misti e faggete e a breve distanza, in direzione sudest, si trova l’area fortificata alto-medievale detta il “Castelluccio”, primitivo nucleo d’insediamento della popolazione. Centro climatico, meta turistica soprattutto estiva e ottima base di partenza per escursioni di media-alta montagna (la cima del Monte Cappucciata con i suoi 1.801 m s.l.m. sovrasta il centro abitato) e per interessanti itinerari.
Affascinante è l’intreccio di storie che hanno segnato la storia di questo centro montano.
Le origini dell’insediamento vengono fatte risalire al periodo italico, dal X al IV secolo a.C. quando il centro sarebbe stato sotto il dominio di Aufinum (odierna Ofena), città vestina, da cui il nome di Aufinaes Cismontani: avamposto di protezione della valle sottostante, dove fu eretta la sepoltura di Nevio Pompuledio, il Guerriero di Capestrano. In seguito il sito fu abitato da coloni longobardi alle dipendenze del Monastero di San Pietro ad Oratorium, localizzato nella valle sottostante. In questo periodo venne edificata la Chiesa della Madonna delle Vicenne, visitabile ancora oggi, dove è stato preservato un pregevole affresco seicentesco. La storia del paese continua e, in seguito alle varie pestilenze, gli abitanti si spostarono più a valle nell’attuale posizione abbandonando il Castelluccio: area intorno ad un antico castello nella zona detta di Colle Spinello. Fra il 775 e l’800 d.C. infatti Aceprando, ex guerriero longobardo di re Desiderio, insieme ad altri insorti raggiunge la sorgente di Villocchera, dove si stabilisce. Fra il 950 ed il 1000 d.C. la Villocchera s’ingrandisce e assume il nome di Villa, poi Villa Santa Lucia per la venerazione della santa siracusana in Corfinio. In una bolla di papa Pasquale II, pubblicata nel 1112, si cita la chiesa di Santa Lucia. Il piccolo borgo del Carrufo (Castrum Rufi), anch’esso risalente al periodo della presenza dei longobardi nel territorio, si sviluppò autonomamente dopo la scomparsa dell’altro insediamento, il Borgo Venatorio, del quale rimangono le rovine della Chiesa della Pietà del XII secolo.
Si hanno in seguito riscontri storici dell’insediamento anche nei manoscritti fiorentini del XIV secolo quando il paese ebbe il suo massimo splendore. Fu parte dei domini degli Svevi e dei D’Angiò, sempre in combutta con i vicini paesi per il possesso dei territori circostanti. La Chiesa di Sant’Antonio oggi è dedicata a Carlo Borromeo, patrono del piccolo borgo di Carrufo.
Il paese è oggi dunque composto dall’unione di queste due Ville che sovrastano il Comune di Ofena: Villa Santa Lucia e Carrufo.
All’inizio del Novecento una forte emigrazione fece spopolare questa terra e molti cittadini si stabilirono negli USA ed in Canada. In precedenza frazione di Ofena, è divenuto comune nel 1910.